mercoledì 12 marzo 2008

preparazione materiale video plus+


Partiamo da questo cartello con freccia,che indica un'unica direzione per scombinare e moltiplicare le possibili direzioni con un semplice lancio di dado!

Sei !

giovedì 6 marzo 2008

Pesciolini

Toh ! Una Magic Box !?!!


Ad un mese esatto dall'idea di Anna, guarda un po' dove mi va a cadere l'occhio durante una passeggiata in Ghetto (si, anche a Padova c'è il Ghetto, ma non è un'isola).

Questi dadi sono dei Bijoux...

venerdì 22 febbraio 2008

Fondamenta dei Dai - If Six Was Nine


Quando Venezia contava una popolazione sei volte maggiore dell'attuale le case da gioco non si contavano. Sul soffitto di questo portego in Fondamenta dei Dai è rimasta la testimonianza di un secolo nel quale i mercanti non si arrischiavano più sui banchi delle piazze del Levante quanto sui tavoli delle case da gioco. Mi ha colpito in particolare quella strana data: 1691, che sembra potersi leggere anche capovolta, vertiginosa come una mano ai dadi. Anche Giorgio sembrava turbato da questa stranezza e ci ha sorpreso citando a memoria la strofa di una canzone di Jimi Hendrix:
Yeah (sing the song brother...)
Now if six turned out to be nine
I don't mind, I don't mind uh
If all the hippies cut off all their hair
I don't care, oh I don't care...

giovedì 21 febbraio 2008

mercoledì 20 febbraio 2008

Idee Manifesto


Una delle idee per il manifesto era di realizzare un immagine forte, d'impatto visivo che renda la funzione del dado moltiplicatore....ma non è stata realizzata nel modo giusto.....quindi abbiamo cambiato strada dopo revisioni e revisioni

mercoledì 6 febbraio 2008

Idee Packaging

Idea semplice e divertente per un packaging che contenga anche le istruzioni (2 in 1).
Per l’uso del DADO MOLTPLICATORE e per una grafica ironica sulle 6 facce.
Size - 85mm x 54mm
Material – 0.25mm Stainless steel
Customisable - Yes
Packaging - Display card

martedì 5 febbraio 2008

Creativity Corporation


Dopo Barnbrook e Glaser: l'opinione di Mr. Fish su quale sia davvero il ruolo del creativo nella Società (per Azioni)...

Parentesi ironica


Ho dovuto inserire questa piccola parentesi sui dadi, forse infruttuosa ma divertente.

domenica 3 febbraio 2008

J. Barnbrook rules.


"We also believe in the power of graphic design to facilitate social change and promote discussion". (Jonathan Barnbrook).

A tal proposito il link qui sotto si riferisce ad una discussione tra lo stesso Barnbrook e Milton Glaser sul ruolo del graphic designer nella società.
http://www.idanda.net/editorial.php?article=133&type=article&pagenum=1

mercoledì 30 gennaio 2008

Prime bozze


Dopo il cambiamento di rotta che abbiamo intrapreso in corsa (da quadrato magico ai dadi che moltiplicano gli oggetti) queste sono le prime bozze che ho prodotto per il manifesto. Sono partito prendendo come spunto la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Sinceramente trovo più interessante la seconda immagine, sia come stile di illustrazione che come concept.
Vedremo come proseguiranno i lavori.

Ricerca immagini Plus+




Queste immagini rappresentano una prima ricerca di immagini riguardanti il nostro
Nuovo Oggetto Magico.
I dadi rossi con il punto interrogativo sembrano vogliano domandare alla persona in possesso
Dei dadi magici:”cosa vuoi moltiplicare questa volta?” Inoltre il colore rosso rimanda al gioco d’azzardo.





Questi dadi parlano ….sembrano dare una risposta ai dadi visti sopra con il punto interrogativo!
sono divertenti e hanno un aspetto più di un oggetto fatto a mano,
in legno con le scritte scavate dentro e colorate di nero.



Un dado sferico?
Il dado ce lo siamo sempre immaginati di forma cubica e invece può svolgere efficacemente
la sua funzione anche un dado sferico grazie al un peso che si trova all' interno.

sabato 26 gennaio 2008


Un 'dado' non ha necessariamente sei facce... Tra i solidi platonici trovo che uno dei più suggestivi sia l'icosaedro: questo ha anche le dimensioni, il peso ed il colore 'giusti'... peccato che a giudizio del prof sia fin troppo magico! :-|

Sullo stesso schema è possibile impostare motivi diversi da quelli numerici, come in questo modello, che impiega gli smiley.

Questi qui, con i numeri espressi in cifre romane, vorrebbero avere un'aria più antica... ma mi lasciano perplesso. Tra l'altro i numeri figurati ai quali siamo abituati (quelli a pallini) mi ricordano moltissimo il quadrato magico dal quale siamo partiti, quello cinese. Confrontandoli coi precedenti noto che quelli avevano un equilibrio che a questi manca: la somma delle cifre presenti su facce opposte era sempre uguale a sette (1+2+3+4+5+6 = 21) !!!

Eccoci arrivati nella giocheria. Qui l'assortimento è molto più vasto, ma i prezzi sono decisamente più alti. Questi due, di diverso dai precedenti, hanno solo il colore: hai detto niente! Fanno pensare all'azzardo, al tavolo verde, al Casinò...

Ecco! Questi vanno decisamente meglio! :-) Hanno quella bella tinta avorio... I numeri sono scavati nella superficie delle sei facce e non semplicemente stampati. Le tabaccherie mi pare che vendano tutte più o meno gli stessi dadi: a quanto pare Dal Negro la fa da padrone nel settore. Proviamo ad andare in una giocheria, allora! Uno di quei negozi specializzati nella vendita di giochi in scatola, wargames, miniature... cose che si toccano, che si assemblano, si dipingono... come una volta, quando non esisteva ancora la Playstation.

Ricordo che da bambino, quando mio padre andava a prendere le sigarette, mi mettevo a guardare la vetrina della tabaccheria: c'erano un sacco di giochi, con le carte, coi dadi... Non ho mai capito bene perchè dovessero vendere quelle cose in tabaccheria. Stamattina sono tornato nella stessa tabaccheria, a distanza di trent'anni: i giochi erano ancora lì, dadi compresi. Questa coppia di dadi mi sembra che vada bene, sono dei dadi 'classici'... ma c'è qualcosa che non va e non capisco bene cosa sia. Provo ad andare in un'altra tabaccheria!

giovedì 24 gennaio 2008

venerdì 18 gennaio 2008

Quadrato Magico / Applicazioni


Una reinterpretazione contemporanea del quadrato magico si presta a contestualizzazioni diverse, ad ogni scala: dal disegno di un oggetto indossabile (talismano), a quello di un mobile (tavolo),


su su fino alla scala architettonica (il Padiglione della Luce), urbana (la Capitale) e territoriale (l'Impero).

giovedì 17 gennaio 2008

Quadrato Magico


Il quadrato magico è un simbolo antichissimo, che rispecchia l'immagine del cielo sulla quale fu modellato l'Impero Cinese. Attraverso i secoli ed i continenti è stato trascritto e reinterpretato secondo le consuetudini in uso nei tempi e nei luoghi che ne sono stati testimoni, fino a giungere in Europa tramite intermediari arabi ed ebrei, tra il quattordicesimo ed il sedicesimo secolo.
In occidente venne presto liquidato come curiosità matematica.
Sarebbe bello poterlo usare ancora per leggere ed equilibrare la realtà alla maniera in cui lo fecero i cinesi per millenni.